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FENDER STRATOCASTER, 1963 |
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Stratocaster pre-CBS assolutamente
originale in ogni dettaglio. Paletta piccola,
spaghetti logo, green-guard, clay-dots, pickup col fondo
nero ancora senza la data, selettore a tre vie, tutto
perfettamente originale fin nelle saldature mai toccate o
rifatte. Numero di serie L22xxx, data del manico Agosto
1963, potenziometri 304 6403 (gennaio 64): cioè uno
strumento '63 che ha lasciato la fabbrica nel primo mese
del '64, con tutte le caratteristiche del 63 compreso il
numero di serie. Il manico è bellissimo, ben levigato
dall'uso costante, e con un acero che rivela fiammatura e
tracce di bird-eye. Non sono in grado di garantire
l'originalità dei tasti, che però sono in ogni caso
corretti per dimensione e sezione, e installati senza
tracce di nessun tipo di intervento successivo. Nessun
assottigliamento della tastiera in palissandro, ancora
spessa come 40 anni fa e resa scura e lucida dall'uso...
splendida! Il battipenna dalla tinta ormai verdastra
assunta dalla celluloide ha la punta spezzata e la tipica
spaccatura in corrispondenza della vite, e questo è
l'unico difetto della chitarra insieme alla mancanza
delle coperture del ponte e della cavità del vibrato.
Ponte originale con sellette "Fender Pat.
Pend.". Il sunburst nitro è splendido. Sotto il battipenna, insieme a tutte le consuete cifre e simboli
vari, c'è una spruzzata di aerografo
"scappata" o data per prova, che nessuno si è
curato di rimuovere prima dell'ultimo strato di
verniciatura col lucido alla nitrocellulosa, e che
costituisce una sorta di marchio segreto e identificativo
dello strumento (ovviamente invisibile a battipenna
montato)... un po' come quel neo della vostra compagna
che solo voi conoscete. Meccaniche Kluson Deluxe
single-line, presa jack della Switchcraft, insomma, che
dire? Tutto originale vuol dire tutto originale, senza
compromessi o punti interrogativi. Aggiungete a questo
condizioni di conservazione superiori alla media, senza
l'area sverniciata in corrispondenza della cintura. Solo
un'usura degli strati superiori del sunburst in
corrispondenza del braccio destro, e poi un po' di usura
più evidente lungo i margini del corpo, specie quello
inferiore (abbiamo cercato di documentarla bene con le
immagini), e qualche urto e sbucciatura qua e là. Per il
suono, vi invito a venire a provarla insieme, c'è
da divertirsi davvero! La bellezza dello strumento è
completata dalla RARA custodia rigida in tolex bianco,
originale e in condizioni discrete (manca lo scomparto
interno), tipica solo del 1963! Aprite le
foto che seguono una alla volta. |