GRETSCH 6193 COUNTRY CLUB, 1960

Natural. Rarissimo esempio del modello che ha segnato l'ingresso della Gretsch nel mondo della chitarra elettrica. Oltra alle caratteristiche standard tipiche della versione del '60 della 6193 (due Filtertrons, due volumi + master, switch toni e selettore pickup, meccaniche Grover Imperials, ponte "space-roller", ecc.) questa chitarra presenta alcune caratteristiche di grande rarità. 

Il top non è in acero, come il resto del corpo, ma è in abete laminato. Il manico è d'acero laminato con due strisce di legno diverso (forse mogano) esattamente come la
6120 dello stesso anno nella nostra collezione privata, che dista solo 110 numeri dal seriale di questa Country Club. Il corpo è in acero fiammatissimo, di bellezza unica. E soprattutto c'è un dettaglio mai incontrato sulle Country Club, cioè il "sound post" all'interno del corpo, quella struttura di irrigidimento tipica solo delle 6120 a singola spalla mancante, delle prime Tennessean e di poche Anniversary, tra cui una del '59 che vedete nel nostro archivio. Questa struttura serviva a connettere stabilmente il top con il fondo, per ottenere una rigidità tale da opporsi al feedback quando la chitarra veniva suonata ad alti volumi. Altra particolarità è la contemporanea presenza di un FilterTron con la scritta "Patent Applied For" (PAF) e di uno già col numero di brevetto impresso, ma tale compresenza va considerata non eccezionale per il 1960, anno in cui i due tipi di coperchio venivano usati indifferentemente. 

L'attaccacorde è il classico G-cutout, la tastiera "neo-classic" è in ebano con intarsi a mezzaluna, le manopole sono le G/arrow. Tutte le parti sono originali al 100% e tutto è in ottime condizioni estetiche e funzionali. Non vi sono grandi tracce di urti o usura. Il solo difetto estetico riguarda l'ossidazione dell' hardware dorato, con la doratura quasi scomparsa da manopole, switch e copri-pickup, e un pezzettino di binding mancante sulla paletta. La chitarra presentava un esteso deterioramento del binding su tutto il body, problema molto frequente sulle Gretsch degli anni '60; dopo vari interventi parziali per "tamponare" il problema che però continuava ad estendersi in modo inarrestabile, abbiamo deciso nel luglio 2011 di sottoporla ad un risolutivo intervento di restauro del binding da parte del liutaio Salvatore Mancuso. Il risultato funzionale ed estetico è perfetto, in quanto il nuovo binding è stato realizzato rispettando tipologie, dimensioni e colori dell'originale.

Altri rari dettagli impreziosiscono lo strumento, facendone anche un vero "pezzo da collezione": la custodia originale rigida, in ottimo stato, contiene anche la carta di garanzia originale e la "OK Card" di controllo della Gretsch, entrambe con il numero di serie della chitarra. Davvero un dettaglio interessante!
In sostanza, una chitarra di eccezionale bellezza e rarità, col suono, le elettroniche e la costruzione delle 6120 ma con un look unico grazie alla finitura bionda e all'acero fiammato.