GIBSON ES-175 D, 1957

Corpo da 16" in acero laminato, manico in pezzo unico di mogano, tastiera e ponte in palissandro. L'hardware è in nickel e tutto originale, comprese le meccaniche Kluson Deluxe "single-line" e l'attaccacorde a trapezio col motivo a zig-zag da poco introdotto sul modello. Al momento in cui abbiamo acquistato la chitarra, vi era installata una corretta riproduzione, ma siamo riusciti a procurare un originale in perfette condizioni, a parte la scritta "Bob" rozzamente incisa, rimettendo lo strumento in condizioni di perfetta originalità senza che vi siano tracce visibili di tale sostituzione. Tutte le altre parti sono originali, incluse le manopole che sono le stesse utilizzate sulle Les Paul Standard e che oggi, da sole, valgono un migliaio di dollari... Il valore dei PAF, poi, è noto a tutti e basta fare un giro su eBay per rendersene conto. In particolare, questa prima versione è contraddistinta dalla doppia bobina nera e dalle quattro viti di fissaggio in ottone. Quello al manico ha avuto il coperchio dissaldato per inserire un piccolo spessore di legno sotto una bobina: un' operazione assolutamente non necessaria, dato l'ottimo bilanciamento delle due unità e il buon funzionamento del dispositivo di regolazione in altezza, ed è stata probabilmente dovuta al desiderio del vecchio proprietario di avvicinare eccessivamente il pickup alle corde. In ogni caso, per non creare una nuova saldatura che avrebbe potuto indurre qualche ingiusto sospetto, abbiamo preferito lasciare il coperchio non saldato, visto che in ogni caso resta ben incastrato tra bobine e ring e non dà problemi. Anzi, questo ci ha permesso di fare delle foto dettagliate del pickup al suo interno e di metterle a vostra disposizione sul web.

Lo strumento è eccezionalmente ben costruito, leggero e rifinito con cura. Il sunburst è molto bello e acceso. Sul retro della paletta, confuso tra le linee del checking, si intravede un "2" impresso nel legno, che denotava qualche imperfezione nella finitura rilevata in fabbrica prima della spedizione al negozio. Quale che fosse tale imperfezione, in mezzo agli altri segni del tempo oggi è invisibile e in ogni caso irrilevante ai fini del valore "vintagistico" della chitarra. La datazione della chitarra è definita, oltre che dal numero di serie sull'etichetta ovale, anche dal Factroy Order Number (FON) che nel 1957 inizia con la U.
Le condizioni di conservazione sono eccellenti, considerando che si tratta di uno strumento con 50 anni di vita. Nessun particolare colpo subìto, solo qualche sbucciatura sulla cima della paletta, qualche segno nella zona del jack e sul manico, e un checking diffuso su tutto lo strumento che, se possibile, ne esalta ulteriormente il fascino. Qualche linea del checking è più marcata di altre (vedi foto "checking3") ma nessuna va attraverso il legno, in altri termini non ci sono spaccature o lesioni strutturali.
Dal punto di vista della funzionalità questa ES-175 è perfetta. Le meccaniche, i controlli e i pickup non danno problemi, l'action è agevole, i tasti un po' consumati ma non da sostituire, il manico è dritto e col truss-rod ben funzionante.

Il suono è eccezionale. La chitarra ha un'ottima risonanza acustica, ma naturalmente la sua anima jazz (ma non solo) "si accende" quando i PAF entrano in gioco, fornendo la voce calda ed emozionante che ne ha fatto i pickup più ammirati e imitati nella storia della chitarra elettrica.
La splendida custodia marrone rigorosamente originale, realizzata dalla Stone, è integra e in condizioni più che eccellenti, e completa la bellezza della ES-175 più prestigiosa che abbiamo mai avuto. Quarantadue foto in rete, da aprire una alla volta, per il vostro divertimento!

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