GIBSON ES-335 TD, 1968 Ancora una 335? Ebbene sì, come potevamo lasciare scappare una simile chitarra? La bellezza dei legni e della finitura sunburst, il calore del suono, il profilo magico del manico, la perfetta originalità di ogni dettaglio e le condizioni di conservazione eccezionali ci hanno immediatamente conquistato! La chitarra ha tutte le caratteristiche tipiche degli strumenti del 1967 - inizi '68, con il manico in pezzo unico di mogano, il ponte tune-o-matic con le sellette in nylon e il manico dal profilo ancora confortevolissimo con tastiera in palissandro brasiliano dalle belle venature. Il body è in acero mediamente figurato sul top e ancora più bello sul fondo, dove le lievi fiamme si alternano all'occhio di pernice. Da questo punto di vista il 1968 è un anno particolarmente felice, come vedete anche dai legni dell'altra 335 sunburst e dal basso EB-2 nella nostra lista. Come dicevamo, tutto originale al 100%: hardware cromato con attaccacorde a trapezio, ponte tune-o-matic e meccaniche Kluson "double line - double ring". Due pickup humbucker con etichetta col Patent Number, originalissimi e con la saldatura dei coperchi cromati ancora intatta. Manopole stile "witch-hat", segnaposizione a blocchi in pearloid sulla tastiera, logo e intarsio a corona in madreperla sulla paletta. Neppure una vite è mai stata cambiata. La chitarra è leggera, la tastiera e i tasti sono in ottime condizioni, e il suono è quello eccezionale delle Gibson 335 anni '60: il suono che avrete ascoltato mille volte sui vostri vecchi dischi di blues, ma anche il suono più versatile nel panorama della chitarra elettrica. Non c'è uno stile in cui le semi-hollowbody Gibson non possano trovare la propria voce, e questo strumento lo farà alla grande! La chitarra è pronta per suonare, non necessita di alcun tipo di intervento di regolazione ed è, semplicemente, bellissima. L'unica cosa non originale, per quanto Gibson anch'essa e di ottima qualità, è la custodia rigida marrone anni '80, in ottime condizioni, molto bella solida.
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